martes, 15 de febrero de 2011

Cut up

Ciò che conta è ristabilire la centralità dell’attacco. continuare a tentennare o ad indietreggiare, rifugiandosi nel militantismo sociale, rinunciare al linguaggio ed alla pratica propriamente anarchica, tollerare la vicinanza o l’alleanza con nemici autoritari in vista di un misero successo specifico sta portando alla fine di ogni conflittualità. Ma c’è chi non ci stà. L’assalto al cielo non si conduce accontentandosi, per comodità o codardia, di sfidare a parole la manciata di stelle incorniciate nella finestra di casa propria o del posto occupato di turno. La guerra del potere è in corso da sempre e si manifesta quotidianamente attraverso il dilagare delle “guerre umanitarie”, delle devastazioni ambientali, strutture repressive, sistemi di controllo, sfruttamento, consolidamento della dittatura scientifico-tecnologica.

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